Maggio 2014, data epocale per la storia dei droni in Italia. Dallo scorso 30 aprile infatti si può operare legalmente nel nostro paese utilizzando questi fantastici oggetti… ma ad alcune ben precise condizioni.

Oggi lavorare con i droni è legale

Alla base del nuovo regolamento c'è la certificazione. Certificazione che è demandata ad un'azienda costruttrice e non all’assemblatore della domenica. Ossia una struttura ben organizzata con un responsabile della manutenzione, un progettista e uno o più piloti qualificati.

Per i mezzi sopra i 25Kg si parla principalmente di prodotti industriali. Al di sotto di tale soglia la trafila è più semplice: l’operatore si autocertifica (un po’ come avviene per gli ultraleggeri) ma deve compiere una serie di test di volo per stabilire la pericolosità e le caratteristiche del drone.

L’importanza delle operazioni

Per evitare situazioni pericolose, il regolamento parla di operazioni critiche e operazioni non critiche.

Le prime sono effettuate su aree dove vi è assembramento di persone e dove una rottura può causare anche un pericolo per le persone sottostanti; le seconde sono svolte in aree disabitate o su campi agricoli, dove non c’è rischio per cose o persone (sempre comunque a non più di 70 metri d’altezza e 200 metri di raggio).

Assicurazione: argomento caldo

Fondamentale assicurare il velivolo. Da qui la necessità di parlare con agenzie assicurative per stipulare polizze valide per operare senza problemi. Facendo un giro di e-mail, abbiamo scoperto che il premio varia da un minimo di 250€ ad un massimo di 1500€ per assicurare anche un solo drone (cifra davvero irreale).

Aerialclick, in collaborazione con EDPA, sta comunque cercando piloti ed operatori per trattare con un'assicurazione un premio da circa 100€ l’anno.

Vi invitiamo inviarci una vostra email se siete interessati a questa offerta.

Stay tuned!