Scopriamo le principali differenze tra questi due
strumenti per la fotografia aerea.
Senza soffermarci nuovamente sulle specifiche di ogni mestiere coinvolto in questa attività, ricordiamo che non solo i fotografi, ma anche e soprattutto geometri, ingegneri, archeologi, enti amministrativi e agronomi stanno aumentando la domanda di attrezzature o servizi correlati alle riprese dall'alto.
Come nel caso dei droni multicottero. Questi non sono i soli strumenti atti a realizzare riprese aeree e rilevamenti dall'alto; tra gli strumenti "rivali" o, se vogliamo, ausiliari, troviamo anche gli alianti (anch'essi droni ma ad ala fissa).
Durata di ogni singola prestazione
Possibilità di manovra
Per quanto concerne invece la possibilità di manovrare, muovere e decidere la posizione del nostro velivolo, i droni danno una maggiore gamma di possibilità. Ad esempio, con un aliante non è possibile rimanere fermi su un punto per fare riprese ad un soggetto (un palzzo, una chiesa, un dettaglio) per via della conformazione stessa dell'aliante, che si mantiene in volo proprio grazie al movimento costante sull'aria.
Anche l'atterraggio è più semplice con un multicottero, che si accontenta di spazi piccoli, delimitati e circoscritti, mentre un tuttala ha bisogno di un'area di atterraggio più ampia.
Anche effettuare riprese è leggermente più difficile, in genere, rispetto alle maggiori potenzialità di un multicottero tradizionale.
Costi
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