5 modi per trovare lavoro e clienti come fotografo

dic 18, 2014

Sei un fotografo o una fotografa e vuoi aumentare il tuo pacchetto clienti? Ecco alcuni consigli che ti potranno tornare utili.

Inutile dire che non basta una reflex per definirsi un fotografo. Serve ben altro. Serve studio, corsi, attrezzature all'altezza e ancora tanta esperienza.
Se queste cose bastano a fare un fotografo o una fotografa, non bastano tuttavia a stare sul mercato. Per lavorare come fotografi bisogna studiare e conoscere tutti i mondi che gravitano intorno alla foto in generale e all'impresa in particolare, dagli sviluppi tecnologici alla comunicazione.
Ecco alcuni aspetti irrinunciabili per chi vuol fare della sua bravura anche un lavoro.

1 - Con-correre

Soprattutto se sei under 40, sappi che non è il momento per "far tutto da soli". L'era del mors tua vita mea e della concorrenza sfrenata è finita, adesso se non si coopera soprattutto con quelli che un tempo sarebbero stati competitor, si affonda. Fare consorzio e promuovere progetti in comune, come mostre fotografiche o progetti di arte accessibile con i propri colleghi è un buon modo per farsi conoscere dai clienti di tutti.
L'importante è, nel sodalizio con tutti gli altri, differenziarsi e specializzarsi in qualcosa di unico (vedi anche il punto 3 e 5)

2 - Be social

Uno dei modi più semplici e veloci per iniziare a fare "consorzio" è anche quello di condividere contenuti e follower sui social network. Se hai un'attività di fotografo/a professionista non puoi esimerti dall'utilizzare la velocità con cui i social network diffondono le immagini e le news.
Se non hai tempo per stare dietro al social media marketing (che non è un hobby, ma una scienza esatta fatta di algoritmi, motori di ricerca, studio di statistiche e di dati ecc.), investi affinché qualcuno se ne occupi al posto tuo.
Se vuoi occupartene da te, investi in un corso professionalizzante che ti spieghi tutto sulla differenza tra i social visual e i content social, che ti spieghi quali sono i diritti che hai e quelli che perdi ad ogni post in facebook e che ti insegni anche a tutelarti e a far sì che i social portino traffico al tuo sito, dove hai i tuoi servizi on line.

3 - Servizi online (appunto!)

Cerca di avere una serie di piccoli servizi che puoi vendere direttamente on line, come dei

  • mini-video tutorial per fare alcuni tipi di scatto,
  • corsi on line veri e propri con dispense ed esempi pratici e tanto di prove ed esame o
  • immagini da vendere ad agenzie per le loro campagne pubblicitarie.

Molto spesso le aziende cercano foto professionali e generiche, per risparmiare su shooting fotografici ad hoc. Questo contribuirà ad aumentare il traffico e farti conoscere. Magari non solo in Italia.

4 - Internazionalizzati

In periodo di crisi, in un paese che, ottimismo o meno, fatica a uscire dalla recessione, non puoi affidarti sempre e solo al mercato locale. Gestisci la tua comunicazione (il tuo sito, il tuo blog, i tuoi social network) anche in lingua inglese. Per ogni servizio di comunicazione che affiderai ad altri, assicurati che possa essere gestito in doppia lingua dalla persona o agenzia cui ti rivolgi.

5 -  Nuove idee e nuove attrezzature

Per gli stessi assunti di cui al precedente punto 4, bisogna innovare, innovare, innovare. Importante stare sempre sul pezzo, sapere quali sono le nuove attrezzature e tendenze del momento e sapere in che direzione va il mercato nei prossimo anni.
Così come quindici anni fa è stato uno sprovveduto chi non ha da subito investito nello sviluppo digitale, facendo occupare ad altri importanti fette di un mercato in velocissimo cambiamento, oggi è imprescindibile per un fotografo professionista lo studio della dronotica, delle sue normative e necessarie certificazioni.

La fotografia aerea e il visual story telling sono due dei principali sviluppi del mercato fotografico, che passa dall'uso dei pali telescopici e dei droni, e arriva sino alle App fotografiche e lo specifico della fotografia mobile, che molti professionisti guardano dall'alto in basso rifiutando di vedere come una tipologia specifica e tecnica, commettendo un gravissimo errore.

Fare corsi collaterali o affidarsi ad altri professionisti, osservare il mondo che cambia e non chiudersi in una simbolica camera oscura.Ecco cosa serve (tra le altre cose)

Per avere consigli più specifici sul visual story telling, sui corsi per pilotare droni certificati o corsi sul social media marketing e il visual social, contattaci quando vuoi: info@aerialclick.com

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