Come passare dall'aeromodellismo alla professione di dronista

gen 12, 2016

Non tutti gli amanti degli aeromodelli e non tutti quelli e quelle che hanno ricevuto in regalo un piccolo "drone da giardino" hanno nel proprio destino la carriera di Operatore SAPR, perché quest'ultima dipende da una serie di variabili e competenze tecniche che adesso vi indicheremo.

Vero è, però, che oltre il 50% dei dronisti che adesso lavorano come Operatori e Operatrici SAPR certificate hanno iniziato con una personale passione per l'aeromodellismo.

Poi ci sono persone che hanno studiato e lavorano nel settore agrario e hanno compreso l'importanza dell'agricoltura intelligente, nella quale i quadricotteri sono un elemento essenziale, ci sono architetti e geometri che hanno preso un riconoscimento specializzandosi nel campo delle mappature e dei rilievi, che grazie ai droni hanno attraversato una vera e propria rivoluzione.

Ma buona parte delle persone che considerano l'ipotesi di prestare dei servizi professionali con i droni sono proprio persone che partono dall'aeromodellismo, come interesse personale e casalingo, basato sulla conoscenza da autodidatti di componenti tecniche, principi di fisica e aerodinamica e letture di tutto ciò che viene scritto in merito sia on line che su carta stampa.

Ma che cosa distanzia un esperto di droni per uso non professionale da un Operatore SAPR?
Vediamolo insieme in alcuni punti che indicano anche il percorso del futuro dronista.

#1 - Un corso per una certificazione apposita

Sia ben chiaro: un corso da Operatore SAPR non è come un corso di Inglese che dà accesso ad una certificazione riconosciuta. Passateci questo buffo paragone ma è così: molte persone conoscono benissimo l'inglese, magari ad un livello superiore rispetto a quello dei propri insegnanti, perché hanno vissuto e lavorato all'estero ma, al momento dell'invio di un CV hanno bisogno di una certificazione sul livello di competenza e fanno un corso per ottenerlo.

Ben diversa è la situazione per gli Operatori SAPR: puoi aver studiato quanto vuoi da autodidatta, ma un corso insegna anche a seguire le normative e aggiorna in merito alle restrizioni di ENAC, aggiorna sulle ultime novità in campo di droni e dà competenze tecniche che non si possono acquisire in altro modo.

Poi, a fine corso e dopo un esame, c'è il rilascio di un riconoscimento per il pilota al quale sarà poi necessario accompagnare un riconoscimento per il tuo drone.

Scrivi a info@aerialclick.com per informazioni su corsi, riconoscimenti e normativa o seguici sulla nostra pagina FB.

Ti consigliamo quindi di informarti sui corsi riconosciuti da ENAC (altrimenti è tutto inutile) più vicini alla tua zona, oppure quelli in cui li istruttori sono disposti a venire in loco per un gruppo di persone, oppure quelli che hanno almeno la parte teorica on line (che in genere sono anche più economici).
 

#2 - Trovare un campo nel quale specializzarti 

Non è certo una cosa facile decidere a quale ambito tecnico appartenere, ma per i primi passi è meglio settorializzarsi sia per avere meno concorrenza che per dare maggiori competenze tecniche al potenziale cliente e cercarlo in un limitato segmento di mercato (in breve, all'inizio muoversi in un piccolo orto è più facile che muoversi nella giungla. Certo, nell'orto ci sono meno potenziali clienti ma anche meno possibilità di essere sbranato da una tigre, non credi?).

Spesso si scelgono campi di applicazione inerenti alle passioni che accompagnavano il modellismo. Importante fare la scelta anche sulla base della propria attrezzatura o, al contrario, acquistare una nuova attrezzatura a seconda della scelta.

Se ad esempio il tuo fine è quello di creare dei video aerei in campo turistico o pubblicitario, è bene sapere che ci sono delle macchine create appositamente per questo, come il bellissimo YuneecQ500.

#3 - Trovare i tuoi clienti 

Questa è forse la parte più difficile del tutto, per cui non ti scoraggiare se non arrivano subito.

Come tutti gli altri liberi professionisti di ogni settore, dovrai imparare a gestire bene i tuoi canali comunicativi, anche chiedendo l’aiuto di professionisti e investendo in tal senso.

Vuoi proporre video ad aziende che promuovono strutture ricettive? Seguile su twitter in maniera attiva e crea una tuo canale su youtube!


Leggi anche l’articolo "
7 Consigli per Gestire i Social Media"


In secondo luogo dovrai prendere contatti con aziende che operano nel tuo stesso settore e colleghi (fai tesoro dei contatti presi durante il corso).

Esistono infine i database on line. Noi abbiamo trovato e ci sentiamo di consigliarti il sitoProfessione Dronista, che è fatto proprio per mettere in contatto Operatori e Operatrici Sapr riconosciuti e aziende che ne hanno bisogno e spesso non sanno come e dove cercare quelli più adatti alle loro esigenze.

#4 - Investimento iniziale per le attrezzature e l'assicurazione

Nulla di nuovo, nulla di che stupirsi. Ogni nuova attività comporta degli investimenti che sono indispensabili nel caso delle attività tecniche e con alti fattori di pericolosità (per quanto si possa essere bravi, se uno stormo di uccelli ti perdere il controllo della macchina e questa cade, può fare male a qualcuno).

Prima di tutto non potrai (per legge) fare a meno di un buon terminatore di volo e di un paracadute adatto al tuo drone. 

Poi è bene studiare quali sono i programmi e le attrezzature e videocamere importanti per il tuo settore di lavoro.
Una buona programmazione è alla base di tutto.

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