Come si fa un buon video aereo? Ecco svelati i trucchi di Aerialclick!
Chi ha un minimo di esperienza con il montaggi e con il mondo dell'audio-video lo sa bene: un buon video non è certo solo questione di riprese.
Per i video aerei non si fa eccezione, anzi, si tratta di una specifica categoria in cui il montaggio e la post produzione acquistano un valore particolare proprio per via della tipologia di immagini a cui bisogna lavorare.
Infatti, se non si seguono determinate piccole regole, c'è il rischio che le riprese appaiano eccessivamente lunghe e monotone, o senza ritmo e appeal, che non diventino virali e non lascino l'utente di riferimento sulla tua pagina per più di qualche secondo, aumentando a dismisura il così detto "bouncing", o rimbalzo dell'utente fuori dalle tue piattaforme.
Vediamo quali sono queste cose importanti da tenere a mente per rendere un video aereo un buon video e che, come molte e molti noteranno, sono molto simili alle regole del cinema.
Riprese e strumenti
Ovviamente è inutile parlare di un buon video se le riprese non sono qualitativamente buone.
Noi di Aerialclick ad esempio, quando ci vengono commissionati video aerei per da aziende che vogliono puntare sulla promozione visual, utilizziamo droni professionali studiati appositamente per le riprese aeree, come Yuneec Q 500, che consente di realizzare video a 4k con una massima stabilità ed efficienza.
Prima delle riprese, è però anche importante avere uno story-board in mente o addirittura scritto e disegnato, di modo da pianificare il volo e non disperdere tempo ed energie.
Ovviamente, al volo si devono unire anche riprese da terra, da fare sempre con la giusta attrezzatura.
Le riprese da terra in un video aereo? E a che cosa servono?
Servono eccome, per un punto fondamentale che riportiamo di seguito: il Ritmo
Ritmo
Ogni video, non importa quanto sia alta la qualità delle immagini che lo compongono, determina il suo successo sulla base del numero di utenti che lo guardano tutto, dall'inizio alla fine. Affinché ciò accada, il video deve dare emozioni.
Queste emozioni dipendono in buona parte dal ritmo che viene dato nelle fasi di montaggio e dall'alternanza delle immagini.
Le immagini aeree devono essere intervallate da piccoli intermezzi da terra che possano
- aumentare il senso di completezza del video in generale
- variare il ritmo del video
- dare un senso di maggiori informazioni ricevute.
Ti diciamo un altro segreto: non lasciare tutto al caso! Stabilisci prima quale deve essere il ritmo del video sulla base delle esigenze del tuo cliente o del tipo di prodotto da promuovere o, ancora meglio, sulla base del pubblico che vuoi coinvolgere.
Se il tuo pubblico è un utente medio di facebook, perché è sui social che il viedeo andrà condiviso, progetta un video dal ritmo alto, incalzante. Crea uno story-board con queste caratteristiche e programma su di esse le riprese e anche altri due importantissimi aspetti: la durata e la musica.
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Durata
Si può esprimere moltissimo, in pochissimo tempo! Anzi... al giorno d'oggi, in cui un video per avere successo deve diventare virale, se scendiamo al di sotto dei tre minuti siamo a cavallo!
Soprattutto se nel video non ci sono parti parlate, interviste, interventi, è controproducente salire al di sopra dei 120 secondi (perché è in secondi che devi pensare).
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Come avrai intuito, questo è principalmente un lavoro di montaggio: le riprese devono essere di ottima qualità, ma è il lavoro di regia ciò che fa la differenza!
Il lavoro di regia viene effettuato con appositi programmi, come Pinnacle Studio HD, il ben più famoso Adobe Premiere Pro o il super professionale Cyberlink PowerDirector 14, che supporta il montaggio di fino a 100 telecamere in ripresa simultanea, permettendo di passare, nel montaggio, alternativamente da una all'altra semplicemente cliccando su un tasto (con sincronizzazione audio automatica).
Musica
E poi c'è il fattore emotivo, il coinvolgimento dello spettatore in ciò che viene mostrato. Non c'è spettatore che non possa essere coinvolto da un video, indipendentemente dall'argomento di quest'ultimo, se c'è una buona colonna sonora adatta alle immagini e al ritmo.
Possiamo dire che il coinvolgimento dello spettatore dipende al 20% dalle immagini, al 40% dal ritmo del montaggio e per il restante 40% dalla giusta colonna sonora.
Qui bisogna fare attenzione: ricorda che la musica è in genere coperta da copyright e non puoi scaricarla e utilizzarla per usi commerciali a meno che tu non abbia la licenza per farlo.
Per ovviare al problema esistono moltissimi programmi per scaricare musica appositamente per i video, con tracce d'autore ma non coperte da copyright.
Si tratta di piccole grandi accortezze che abbiamo appreso con lo studio e l'esperienza, che possono fare la differenza nella 'costruzione' di un video.
Se hai bisogno di un video professionale e promozionale per i tuo brand, contattaci! info@aerialclick.com
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