Swallow VTOL vs. quadricotteri professionali: qual è la scelta strategica per il tuo business?

mar 28, 2025

Negli ultimi mesi, Aerialclick ha introdotto un’importante novità nel mondo dei droni professionali: lo Swallow VTOL. Grazie alla sua configurazione ibrida, questo drone è in grado di decollare e atterrare verticalmente anche in spazi ristretti, per poi passare al volo in modalità ad ala fissa. Una soluzione che combina agilità e versatilità con un’elevata efficienza in volo orizzontale.

Per aiutare i professionisti a orientarsi nella scelta del drone più adatto alle proprie esigenze operative, può essere utile confrontare questa piattaforma con uno dei quadricotteri di punta del mercato: il nuovo DJI Matrice 4.

Si tratta di due approcci diversi alla stessa esigenza: portare sensori e strumenti in volo in modo sicuro, preciso ed efficiente. Il confronto tra un VTOL e un quadricottero permette di valutare meglio quale tecnologia risponde in modo più efficace alle specifiche condizioni operative e agli obiettivi di missione.


Applicazioni e camere

Entrambi i droni offrono una notevole versatilità applicativa.

Lo Swallow VTOL, grazie al sistema Plug & Play, supporta una vasta gamma di sensori per una moltitudine ambiti di applicazione:

  • Fotogrammetria: camere ottiche da 26 MP, 42 MP e 61 MP.
  • Agricoltura 4.0: camere multispettrali come Micasense Altum PT e Sentera 4X.
  • Termografia: camera termica da 640×512 px.
  • Sicurezza e sorveglianza: supporto per diversi tipi di tracker, utilizzati per il monitoraggio di infrastrutture critiche, la sorveglianza di ampie aree, il controllo del territorio e operazioni di ricerca e soccorso.


Il DJI Matrice 4 è disponibile nelle versioni 4T e 4E, ciascuna delle quali è progettata per offrire versatilità e precisione nelle operazioni aeree in ambiti applicativi specifici:

  • La versione 4T è dotata di una fotocamera grandangolare CMOS da 1/1,3 pollici con 48 MP, una telecamera media da 48 MP e un teleobiettivo da 48 MP, oltre a una termocamera a infrarossi con risoluzione 640×512.
  • La versione 4E, invece, dispone di una fotocamera grandangolare CMOS da 4/3 pollici con 20 MP, una telecamera media da 48 MP e un teleobiettivo da 48 MP. Questa configurazione multi-sensore consente al Matrice 4 di eseguire ispezioni dettagliate, monitoraggio e operazioni di ricerca e soccorso con elevata precisione.






Autonomia di volo

Lo Swallow VTOL è equipaggiato con una batteria Li-ion da 27.000 mAh, che consente un’autonomia di circa 2 ore senza necessità di atterrare. Al termine della missione, la sostituzione della batteria avviene in modo rapido grazie all’alloggio facilmente accessibile, consentendo un nuovo decollo in tempi estremamente contenuti.

Il DJI Matrice 4, invece, monta una batteria da 6.741 mAh, che garantisce un’autonomia di circa 46 minuti. Anche in questo caso è prevista una sostituzione rapida, con la possibilità di riprendere le operazioni a breve distanza dall’atterraggio.

Un elemento chiave da considerare è la velocità operativa: lo Swallow VTOL può volare a una velocità media di 22 m/s, superiore rispetto a quella raggiungibile dal Matrice 4, che può arrivare a valori simili solo in assenza di vento e in condizioni ottimali. Questo rende lo Swallow particolarmente adatto a coprire ampie aree in tempi ridotti, a vantaggio dell’efficienza complessiva della missione.


Struttura e materiali

Anche la struttura costruttiva dei due droni riflette le rispettive finalità operative.

Lo Swallow VTOL è realizzato in kevlar e fibra di carbonio, materiali compositi noti per l’elevato rapporto resistenza/peso. Questa scelta consente di contenere al minimo la massa del drone senza comprometterne la robustezza, rendendolo adatto a missioni di lunga durata e a condizioni operative impegnative, anche in scenari critici o ambienti esposti.

Il DJI Matrice 4, invece, adotta una struttura in materiali plastici di alta qualità, progettati per garantire solidità e affidabilità nelle operazioni standard. Si tratta di una soluzione efficace per un impiego professionale intensivo, che mantiene comunque una buona resistenza agli urti e una gestione termica adeguata dei componenti interni.





Trasmissione dati

Il DJI Matrice 4 è dotato del radiocomando DJI RC Plus 2 Enterprise Enhanced, che consente una portata massima di circa 25 km in condizioni ideali. Si tratta di un sistema stabile, affidabile e compatibile con l’ecosistema DJI Enterprise, pensato per garantire prestazioni elevate anche su missioni complesse.

Lo Swallow VTOL, invece, utilizza lo smart controller H16 Pro Smart Remote Control, che offre una portata massima di 30 km. Oltre alla maggiore distanza teorica coperta, questo sistema è progettato per offrire un’elevata stabilità di segnale anche in ambienti con interferenze, grazie al supporto di frequenze multiple e tecnologie di trasmissione avanzate.


Conclusioni

Entrambi i droni rappresentano soluzioni top di gamma, ciascuno progettato per rispondere a esigenze operative differenti, dettate principalmente dalla propria configurazione e struttura.

Lo Swallow VTOL si rivela particolarmente indicato per mappature e sorveglianza di aree molto estese o di difficile accesso, grazie alla sua elevata autonomia di volo e alla maggiore velocità operativa. Inoltre, risulta più versatile anche nel contesto dell’agricoltura 4.0, potendo integrare diverse camere multispettrali — un ambito in cui il DJI Matrice 4, attualmente privo di una variante con sensori multispettrali integrati, risulta meno adatto.

D’altro canto, per operazioni in ambienti ristretti, con necessità di manovre precise e decollo/atterraggio in spazi contenuti, il Matrice 4 può rappresentare la scelta più funzionale, grazie alla sua configurazione compatta da quadricottero e alla grande affidabilità operativa tipica dell’ecosistema DJI.

In conclusione, la scelta tra i due sistemi dipende dall’analisi delle esigenze operative.

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